C’era una volta una mamma e un papà che desideravano tanto una bambina.
Un giorno nacque una bimba bellissima, con i capelli color dell’oro.
La chiamarono Raperonzolo.
Una strega, che viveva vicino alla loro casa, un giorno prese la bambina
e la portò in una torre alta alta, in mezzo al bosco.
La torre non aveva porte né scale, ma solo una finestra in cima.
Raperonzolo cresceva allegra e gentile, e i suoi capelli diventavano lunghissimi.
La strega la chiamava così:
“Raperonzolo, giù la tua treccia!”
E la bambina lasciava scendere i capelli, così la strega poteva salire.
Un giorno, vicino alla torre, passò un principe. Sentì la voce di
Raperonzolo cantare e si fermò ad ascoltare. La sua voce era così dolce che il
principe volle conoscerla.
Aspettò che la strega se ne andasse e poi chiamò:
“Raperonzolo, giù la tua treccia!”
Quando salì, Raperonzolo si spaventò un pochino, ma il principe le sorrise
e i due diventarono amici. Ogni giorno il principe tornava e Raperonzolo era sempre più felice.
La strega però scoprì che Raperonzolo vedeva il principe e decise di portarla lontano,
in un’altra casetta nel bosco.
Quando il principe tornò, trovò la torre vuota e si mise a cercare Raperonzolo
in tutto il bosco. Cammina e cammina, un giorno sentì la sua voce. Era Raperonzolo!
La ragazza corse ad abbracciarlo, il principe la portò nel suo castello e da allora vissero tutti e due felici e contenti.